Giorno 1 – 4 settembre 2023

Qui Manuela, e non è solo una presentazione ai lettori che non sanno chi sono. Credo sia più una sorta di promemoria che lascio per me.
Sono Manuela, una giovane donna che abita il mondo da trentuno primavere, che a volte sente tra le ossa il freddo di innumerevoli inverni, in altri l’assenza di tempo come nelle sere d’estate.
Di fatto, sono venuta al mondo in primavera.
Sento l’autunno ogni volta che mi muovo verso le nuove esperienze che mi regalo.
Non è una cosa che faccio da molto. Anzi.
Il primo grande regalo l’ho scartato nell’Agosto del 2022, nella rossa terra d’Africa, dove ho lasciato una parte di me che direi carcassa di una vita che non sono mai riuscita ad abitare piacevolmente ma dalla quale mi concessa liberazione, con gratitudine. Prima di quel grande viaggio di volontariato pensavo a cosa avrei lasciato a quei bambini dei quali mi sarei presa cura, con le mie mani. Alla fine, salutando la Tanzania, ho sentito quanto loro avessero lasciato a me. E questa è una di quelle gioie che ancora sento vive, non perfettamente metabolizzate, probabilmente non lascio che il processo digestivo avvenga perché è una di quelle cose tanto belle che non riesco a lasciarla andare, come il ricordo di un’amore.
Il più bello, mai vissuto.

Mi chiamo Manuela e nella vita professionale sono un’osteopata, in quella personale mi piace dirmi Anima Del Mondo. La mia peculiarità è quella di riportare – chi decide di lavorare con me – ad un contatto profondo con se stesso, attraverso il corpo che manifesta il suo sentire mediante il dolore fisico, emozione celata.

Il Dolore.

Altro grande compagno della mia esistenza che, seppur breve, è stata costellata da tanti memorabili momenti di addio, strappi mai ricuciti, affetti tolti con violenza alla mia vita per i quali, come una crisalide, per poter esistere è stata per me necessaria una trasformazione.

Scegliere la Vita e difenderla ogni giorno non è cosa da poco, abbandonarsi alla cruda realtà dei fatti è un gioco più semplice.
Non mi sono mai piaciute le avventure semplici.

Alle distese vacanze al mare preferisco lo zaino in spalla e tanti passi da mettere uno davanti all’altro. Con Pazienza.
Questo segreto, la resilienza, me lo ha svelato la montagna. Grande e dura maestra di Vita.
Per raggiungere la vetta bisogna camminare ma che tu sia da solo o in gruppo è necessario calibrare il passo alle esigenze del nostro corpo. Scegliere il proprio sentiero.

Un passo dopo l’altro, seppur piccolo, fa sì che quella meta diventi una destinazione raggiungibile.
Al nostro tempo.

Senza fermarci.

Sono Manuela, Anima del Mondo, ed oggi parto verso il mio cammino per Santiago De Compostela.

Dopo aver trascorso dei piacevoli giorni nelle Alpi Trentine, ad apprezzare il profumo del fieno e dei fiori di campo che veniva rilasciato senza riserve dalla terra – dove uomo e Natura si accarezzano in un dolce incontro – parto da Bergamo con dentro lo zaino l’essenziale che mi sarà di supporto nei prossimi dieci giorni.

Nè pochi nè tanti. Il giusto per iniziare a confrontarmi con la mia solitudine.

Trova te stessa nella solitudine mi augura il Fratello Nero dalla Tanzania, sicuro del mio ritorno.

Il mio viaggio inizia da qui.

Dall’Essenziale.

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