La società di oggi…con gli occhi del domani

di Marco Regi

La Fantascienza ha quasi sempre rappresentato il preambolo della Scienza…..chi non ha letto i romanzi visionari di Jules Verne (Dalla Terra alla Luna ad esempio) e poi visto diventare realtà le sue pagine più avventurose e avveniristiche?

Attraverso le pagine della fantasia e del romanzo ambientato nel futuro…uno su tutti Isaac Asimov….gli scrittori hanno sempre voluto esprime la loro visione della Società in tutte le sue declinazioni. Non solo tecnologie, alieni, astronavi e simili, ma soprattutto etica, morale, regolamentazione (vedasi le leggi della robotica del già citato Asimov) e definizione di quei confini oltre il quale spesso non è licito oltrepassarne la soglia.

In ogni periodo dell’umanità, le relazioni tra gli esseri viventi sono stati regolare (spesso no!) da convenzioni, regole, legislature, ma anche anarchie, prevaricazioni (la famosa legge del più forte), prevaricazioni e diseguaglianze.

Sui banchi di scuola nello studiare la Storia, quasi nella totalità dei casi le guerre hanno rappresentato il filo conduttore nella narrazione degli avvenimenti. 

Grandi filosofi hanno cercato risposte alle mille domande e ai mille perché che a tutto questo afferiscono. 

Tommaso Moro auspicava una società….Utopia….dove l’uomo tendeva (forse?) ad una società perfetta o perfettibile.

La tecnologia avanza e si sovrappone a questi aspetti……in ‘’2001 Odissea nello Spazio’’ il computer di un astronave è in grado di prendere decisioni….nel 1973 Yul Brynner ne ‘’Il mondo dei robot’’ ci mostra umanoidi che si ribellano all’uomo. 

Lo stesso cinema italiano con ‘’Io e Caterina’’ mostra, ancorché con gli stereotipi della commedia all’italiana, il mondo dei robot e i tutti i suoi limiti.

Quei robot che Robin Williams ne ‘’L’uomo bicentenario’’ in un finale drammatico ci mostra voler essere loro stessi, nel caso nello specifico lui immortale che ha visto scomparire diverse generazioni di quella famiglia presso cui era ‘’servitore’’, a voler arrivare a quel traguardo drammatico per ogni uomo che è la morte……in un processo inverso dove le mire dell’intelligenza assoluta (che oggi ‘’scimmiottiamo’’ con il termine ‘’artificiale’’) e dell’indistruttibilità della macchina appaiono fallaci e mendaci rispetto a quella fragilità umana e della natura che invece proprio nei suoi limiti trova la sua grandezza assoluta.

La diversità e la pluralità di idee, opinioni, modi di essere e di vivere (sotto ovviamente il ‘’cappello’’ di una legge comune e universale di rispetto reciproco tra ogni essere vivente e la natura) quasi sempre sfocia in contrasti, lotte e guerre. Siano quest’ultime combattute sui campi di battaglia che su grandi tavoli dell’economia globale.

Grandi del passato (Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Francesco d’Assisi solo per fare alcuni nomi), hanno in forme diverse cercato quella via universale verso l’uguaglianza tra tutti…..forse un utopia…forse un miraggio del domani.

Franco Langella nel suo volume ‘’La Crociata degli Innocenti – Mondi reali e Mondi virtuali’’ (Ed. Albatros) usando il linguaggio letterario della fantascienza ha cercato di esprimere la sua personale visione su quanto sopra evidenziato. Attraverso un’avventura che narra il tentativo di avvicinamento tra mondi diversi e con il contributo di elementi giallistici e sentimentali ha sviluppato una trama dove le grandi ‘’criticità’’ e le grandi ‘’domande’’ di oggi sono state trasportate nello spazio e nel tempo in un domani lontano. 

Ed proprio questo traposto immaginario che ha consentito all’Autore di poter esprimere il suo pensiero su ciò che stiamo vivendo, sulle sue implicazioni e soprattutto su quei pericoli che una apparente sfida tecnologica che dovrebbe sulla carta portare benefici, dentro di se nasconde insidie e pericoli di altrettanta entità.

Un libro da leggere, non con l’idea di un romanzo dove la fantascienza è sinonimo di scienza e tecnologia avvenieristica, bensì quale strumento letterario per una libera analisi del nostro mondo ‘’mascherato’’ in un domani immaginifico.

A seguire il link della recensione (con un interessante intervento di Franco Langella stesso) del volume e della sua trama…..con un finale a sorpresa che ci farà capire e comprendere che alla fine il baricentro di tutto….non sono i robot…non è l’intelligenza artificiale…non sono i mondi virtuali…ma rimane e sempre rimarrà l’UOMO.

La Crociata degli Innocenti

Mondi reali e mondi virtuali

di Franco Langella

Introduzione

La Federazione dei Pianeti Uniti rappresenta la realtà politica che, in un futuro distante alcune migliaia di anni, abbraccia e governa centinaia di pianeti abitati da una umanità che, nonostante il grande sviluppo sociale e tecnologico, è pur sempre pervasa dai sentimenti, dai vizi e dalle virtù dell’uomo di oggi. Una società in cui i principi di libertà e democrazia, pur enfaticamente sostenuti a parole, si stanno paurosamente deteriorando. Come in tutte le società complesse, gli equilibri tra forze contrapposte sono talvolta estremamente delicati e necessitano di elementi aggreganti come, ad esempio, la presenza di un “nemico”.  Solo che il “nemico”, in questo caso, ha connotazioni diverse da quelle di un tempo poiché le popolazioni umane hanno finalmente raggiunto un livello di integrazione che ha divorato le differenze. Il nemico è l’alieno. In particolare quello i cui interessi sembrano confliggere con quelli della Federazione. Una razza diversa è quindi necessariamente ma utilmente vista come ostile.

Cosa potrebbe, quindi, accadere se un gruppo di giovani animati da un sincero desiderio di fratellanza universale tentasse di creare un ponte tra razze così distanti portando un messaggio di pace all’odiato nemico?

E cosa potrebbe accadere nella Federazione se questo gruppo di giovani idealisti scomparisse nel nulla proprio in territorio alieno?

In questo quadro si innesta il disperato tentativo di una madre, Alissia Simon Van de Thorpe, moglie del potente Proconsole alle Colonie Henness Van de Thorpe, la quale, non avendo fiducia nel preannunciato uso della forza e della violenza predisposto dal proprio marito, vuole riportare a casa la propria figlia, Ester, con l’aiuto di Alistar McGuire, l’uomo a cui era stata teneramente legata un tempo e che le è ancora segretamente devoto.

Non tutti, però, sono pronti a guardare agli eventi con la superficialità indotta dalle comunicazioni ufficiali. Le domande sono tante. Chi ha ispirato la “crociata“ dei giovani e  quale è il vero scopo? Come sono riusciti i membri di una associazione religiosa a porre in essere una iniziativa che richiede molta preparazione e ampia disponibilità di risorse? 

Il Primo Console Arthur Walderseen, Capo della Federazione e, di fatto, detentore di un potere semidittatoriale, comincia a sospettare che qualcuno stia tramando ai suoi danni ed a quello della propria famiglia. Forse il capo della opposizione, l’anziano e carismatico Ludo Appelton?

Amore, odio, ideali di libertà e smania di potere o ricchezza sono ancora gli elementi fondanti della natura umana e generano quelle contrapposizioni che sfociano in contrasti a volte palesi ed a volte subdolamente nascosti. 

Riuscirà Alissia a riportare a casa sua figlia? E a quale costo? 

Ma soprattutto chi è il manipolatore occulto?

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